Cosa fare, cosa vedere e cosa mangiare in Valle d’Itria

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Ci piace molto l’idea di poter guardare con occhi curiosi da viaggiatore quella che è la nostra terra, la nostra casa, e per questo abbiamo scelto di scrivere di lei, della Valle d’Itria, puntellata di trulli e di ulivi, di querce e di pietra, rurale e agricola, che vive oggi un nuovo dinamismo fatto di giovani, turismo, imprenditoria e ovviamente cibo.

La cosa che amiamo di più, passata l’inevitabile infatuazione che si prova per il luogo che ti ha dato i natali, è la cura dell’individualità che è rimasta nei paesi, nelle campagne: non esiste (ancora) la massa, si curano i particolari, e allo stesso tempo è diventata terra di scambio e stimolo, porto inesauribile di viandanti tutto l’anno, che vanno via con i nostri profumi ma lasciano culture nuove, lingue sconosciute, occhi di terre lontane. Nasce così un melting pot di nuove tendenze, di oggetti che trasformano il tuo stile rendendolo personalizzato, il bar che pensa più alla spesa dal contadino che al battesimo di infinite marche di gin (basta, è passato di moda).

Abbiamo messo insieme tutte le cose che ci piacciono di più di Cisternino, Martina Franca e Locorotondo, i tre comuni che si affacciano sulla Valle, in una guida che speriamo potrete strapazzare e usare durante questa caldissima estate 2018 (e non solo) e che abbiamo scritto dandovi anche qualche dritta da insider.

 

MAPPA


 

Di seguito vi lasciamo un estratto della mappa, una lista dei posti dove andare, l’elenco imperdibile che vi diamo per venire in Valle d’Itria.

 

DOVE DORMIRE
 

Dormite in campagna, se possibile in un trullo: Borgo Canonica, nuova apertura fra i resort di lusso è costituito solo da trulli di charme, sorge dal recupero di un borgo del 1800 dove la pietra e la terra sono le protagoniste. Un luogo unico. Se non trovate posto non disperate, gli altri indirizzi in mappa sono tutti all’altezza. Menzione speciale per Casa Vacanze Marinelli: tre appartamenti curati in ogni dettaglio, piscina con una delle viste più belle in zona, spa e la gentilezza di Gianni. Impagabile.

 


COSA MANGIARE
 

State scegliendo di venire in Puglia per il sole e il relax ma inutile negarlo: il richiamo della bombetta è forte. Il nostro riferimento per la carne al fornello è duplice: da asporto, in piedi, scelta veloce da Pinuccio Al Fornello in piazza Pellegrino Rossi oppure comodi, seduti, serviti al tavolo da Zio Pietro, vicino alla piazza dell’Orologio.

Ma non di sola carne è fatta la Puglia (anzi).

E quindi Giardini 36 a Cisternino, curato da Katia e Davide, devoti della natura e dei suoi ritmi, che danno il benvenuto con una scritta nera su una parete carta da zucchero che dice “facciamo quello che facevano i nostri nonni, ma non lo facciamo allo stesso modo.” Come non amarli? Qui servono tapas principalmente a base di verdure di stagione, elaborati in modo diverso dal solito, pesce e carne freschissimi, bella selezione di formaggi e una carta vini rigorosamente pugliese, dolci superlativi. Sempre.

 

 

Oppure Pomodoro e Basilico, da Stefano Lacarbonara per rimanere estasiati davanti al suo impasto leggero ma soprattutto davanti ai condimenti di sua moglie Monia: una gioia per gli occhi e il palato.

 

 

Sempre a Martina Franca e sempre lì vicino c’è Cibando, piccolo e accogliente, si è fatto conoscere per le sue proposte street. Una su tutte, l’hot-dog pugliese: wurstel santorino, verza viola croccante, pane di semola, salse fatte in casa e pancetta tesa. Allacciate le cinture.

 

 

A Locorotondo c’è Bina Ristorante, intimo, romantico, cucina creativa che parte dalle radici, la padrona di casa (Bina, appunto) è una cuoca speciale, sentirete il suo amore nel piatto. L’uomo di sala è Nino, zio per gli amici, sentirete il suo amore per Bina in ogni sua parola.

Per bere qualcosa di serio BBeP, barba baffi e pellicce a Locorotondo offre una selezione sempre nuova di drink e vini (soprattutto naturali). La Rosetta accompagna a meraviglia la serata alcolica.

 

 

Cantina Bell’Italia è un’oasi internazionale nel centro storico di Cisternino, stradine labirintiche vi porteranno a sorseggiare un drink sui loro divanetti, sarete proiettati immediatamente in atmosfere a metà fra i rooftop milanesi e i souk marocchini.

 

SHOPPING
 

Frida

Lo mettiamo al primo posto perché fa capire quanto sia vera la storia che qui in Puglia, e soprattutto in Valle D’Itria, tutto è in fermento iperattivo. Da Frida troverete le cose più curiose del mondo in un angolo del centro storico di Martina Franca: ceramiche di Giorgio di Palma, accessori stravaganti, pezzi unici per l’arredamento per lo stile personale venduto da due ragazze colorate e sorridenti. What else?

Shop Market Pezzolla

L’alimentari di quartiere dove prima di andare a scuola si prendeva al volo la rosetta con prosciutto e galbani per la merenda è rimasto immutato da allora, e diventa la tappa per lo spuntino pomeridiano. Menzione speciale: il primo weekend di agosto si svolge la festa patronale di San Rocco con una gara di fuochi pirotecnici seguita a pochi passi da questo negozio, la tappa diventa obbligatoria per una cena sotto le stelle.

Berwich

A Cisternino, nella piazza principale, la sartorialità tocca il suo punto più elevato in questo negozio che vende un solo capo d’abbigliamento: i pantaloni. Da donna, uomo, lunghi, a righe, di jeans, a pantaloncino, eleganti. Ce n’è per tutti i desideri e le esigenze.

Salumificio Santoro

Non potete lasciare la Valle d’Itria senza aver portato con voi il prodotto che più di tutti in questi anni sta facendo conoscere il nome di questa zona: il Capocollo di Martina Franca. Potete acquistarlo un po’ dovunque, a Martina ci sono bellissime botteghe in cui potrete trovarlo, l’importante è fare attenzione al marchio dell’Associazione dei Produttori del Capocollo di Martina Franca, un bollino ocra e rosso scuro che vi garantisce l’originale. Noi vi aspettiamo in contrada Marinelli nel nostro piccolo showroom, la vista del panorama vale il viaggio.

 

 

Cummè

Locorotondo a differenza degli altri due comuni è quella maggiormente caratterizzata dalla presenza delle Cummerse, una costruzione tipica con caratteristiche simili al trullo ma con tetto spiovente invece che conico. Il centro storico ne è pieno, perdersi nelle viuzze con il naso all’insù è una vera magia: da Cummè trovate oggetti e t-shirt da portare con voi disegnati dai proprietari e quindi unici, ma soprattutto è in vendita il vino della Cantina I Pastini, fatevi spedire a casa qualche cassa di Rampone e poi ringraziateci con calma per i complimenti che riceverete dagli amici il sabato sera.

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